«Non si può più attendere oltre: la fase della ripartenza del post-covid, per il turismo del Belpaese, deve ripartire dal decreto semplificazione». È l’impegno di Federbalneari Italia, che suggerisce di «contribuire al riavvio della blue economy passando dalle migliorie del decreto semplificazione, con particolare attenzione alle politiche di rigenerazione urbana per il quale la nostra federazione ha elaborato degli emendamenti al decreto legge in questione per i quali si attende il pronto recepimento».
«Domanda e offerta di turismo in Italia sono state radicalmente modificate dal Covid-19, con una perdita di flussi turistici di circa 30 milioni», afferma Federbalneari. «È venuto il momento di affrontare il tema della ripartenza di un turismo che deve ritrovare, anche per le spiagge d’Italia, sia innovazione sia investimenti, puntando a nuova occupazione con la conseguente crescita del Pil nel prossimo triennio».
«Federbalneari Italia ha sempre creduto nelle azioni di recupero e di rigenerazione di quelle aree demaniali cementificate, che non possono più coesistere con un turismo attuale molto attento all’ambiente e alla coesistenza con il mare e la spiaggia», prosegue la nota dell’associazione. «Da oltre dieci anni la domanda di servizi spiaggia, da parte degli utenti, si era già radicalmente modificata. Questo è il momento di recepire il cambiamento e la trasformazione di un prodotto di sistema che proprio a partire dalle spiagge deve giocare un ruolo da protagonista. Superare le ideologie preconcette e miopi per vedere insieme una economia del turismo che può generare circa 500 mila nuovi posti di lavoro diretto e da indotto, secondo le stime del Centro studi Federbalneari Italia, partendo dall’abbattimento della cementificazione selvaggia sulle spiagge, che infierisce negativamente dagli anni trascorsi, per lavorare sempre più sui temi dell’accessibilità, della destagionalizzazione e del ridimensionamento progressivo della visuale del mare in modo indiscusso».
«Dobbiamo ricostruire un nuovo modello di spiaggia in concessione più eco-compatibile e accessibile per tutti e che rispetti sempre di più l’ambiente e il mare, sempre più green – dichiara il presidente di Federbalneari Italia, Marco Maurelli – e solo sostenendo le migliorie avanzate dalle categorie nel decreto legge semplificazione, ci potremo riuscire tutti insieme. Chiediamo dunque al governo di avviare un piano strategico di rigenerazione urbana per la ripartenza del turismo del nostro paese e saremo in condizione di dimostrare un incremento progressivo di nuova occupazione per circa 500 mila nuovi posti di lavoro nei prossimi tre anni. Questo solo successivamente alla piena adozione delle proposte emendative al decreto sostenute da Federbalneari Italia. Il nostro è un appello finale al governo, al premier Conte, al ministro del turismo Franceschini e alle opposizioni tutte per sostenere la ripartenza del turismo. Siamo pronti a un confronto sul tema, ora o mai più».
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