«Tasse e spese varie non vanno solo sospese, vanno cancellate». Lo chiede una petizione lanciata da Sabri Pinton, titolare di uno stabilimento balneare a Lido di Volano (Ferrara) ed esponente della Democrazia cristiana, che lancia l’appello ai suoi colleghi per raccogliere il maggior numero possibile di firme da presentare al governo. L’intento è chiedere l’annullamento di tutte le imposte per le aziende a partita Iva, colpite dalla crisi senza precedenti provocata dall’emergenza sanitaria del coronavirus.
«Le famiglie e le aziende non possono accettare un rinvio delle tasse, sarebbe come posticipare l’accumulo delle tasse in un’unica rata fallimentare», argomenta la petizione aperta da Pinton. «Non possiamo sostenere le nostre famiglie senza un reddito, figuriamoci le tasse in un periodo di chiusura dell’economia nazionale. Un intero settore produttivo rischia di uscire stritolato da due mesi di crisi economica: stiamo sprofondando in un pozzo senza ritorno e senza speranza di un futuro».
Prosegue il testo della petizione: «Servono soldi per sostenere la sopravvivenza per tutte le famiglie che ad oggi non hanno entrate; servono fatti e non parole. Abbiamo bisogno di interventi concreti e reali: lo Stato deve garantire la salute, la serenità ma anche la stabilità delle famiglie.Sosteniamo questa petizione, la porteremo avanti chiedendo unità alle varie associazioni di categoria».
La petizione può essere sottoscritta sul sito Change.org »
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