Il Comitato Balneari Ostia mette in campo un gesto concreto per aiutare e ringraziare i medici, gli infermieri, i tecnici sanitari e gli operatori che tutti i giorni combattono in prima linea il coronavirus: l’associazione, che riunisce in sé tutti i concessionari del litorale capitolino, ha donato alcuni importanti macchinari salvavita all’ospedale Grassi di Roma, per un valore complessivo di 40 mila euro.
Nello specifico le attrezzature, messe a disposizione dell’unità operativa di rianimazione e terapia intensiva diretta dal dottor Fabrizio Marra e al reparto di cardiologia diretto dal professor Fabrizio Ammirati, consistono in un ventilatore polmonare, un broncoscopio dotato di videolaringoscopio e un defibrillatore cardiaco.
«Voglio esprimere la mia più profonda gratitudine per la sensibilità e la generosità dimostrata per la donazione effettuata da parte del Comitato Balneari Ostia di apparecchiature che permettono di salvare delle vite umane», ha detto il dottor Marra commentando il gesto. «Ritengo che questa donazione esprima la migliore sintesi della fiducia che il territorio ripone nella istituzione pubblica, rappresentata nella fattispecie dall’ospedale G.B. Grassi. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli operatori sanitari e in particolar modo i rianimatori, i medici di pronto soccorso, i radiologi e i tecnici di radiologia, gli infermieri, gli operatori socio sanitari e gli addetti alla sanificazione che lavorano in prima linea instancabilmente e si dedicano con amore alla cura delle persone. Voglio inoltre ringraziare il commissario straordinario Giuseppe Quintavalle che, arrivato da pochi giorni a dirigere la Asl Rm3, ha permesso tempestivamente di attivare ulteriori quattro posti di rianimazione così preziosi in questo momento, anche in una logica di visione futura».
Ai ringraziamenti nei confronti del Comitato Balneari Ostia si unisce il prof. Ammirati: «Voglio innanzitutto esprimere la mia gratitudine a chi ci ha onorato di questa straordinaria attenzione, molto apprezzata soprattutto in questo momento di particolare emergenza legata al Covid-19 e di generale ristrettezza di risorse economiche. Questo atto di ulteriore attenzione nei confronti del nostro ospedale non solo ci stimola a dare ancora di più, ma inequivocabilmente queste donazioni oltre che costituire un gesto di riconoscenza per il nostro lavoro, i nostri operatori sanitari e per la qualità delle cure erogate, sono l’inequivocabile segno di un rapporto di fiducia consolidatosi nel tempo tra gli imprenditori, la città e l’ospedale. Grazie di cuore».
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