di Alex Giuzio
«Urgono azioni positive per il turismo: promuovere un patto tra categorie e una campagna promozionale che valorizzi il mese di settembre, attenuare imposte e pressione fiscale favorendo le imprese che investono oltre agosto, impegnarsi per la revisione degli studi di settore». Così Cna Turismo Ravenna si è rivolta ai sindaci e agli assessori al turismo dei comuni di Ravenna e Cervia, in una lettera che contiene, oltre alla sintesi di un’analisi del centro studi Cna Balneatori nazionale sui danni del maltempo sul turismo balneare, alcune proposte per gli enti locali del territorio e la richiesta di attivazione di un tavolo di lavoro urgente, prima della fine della parte estiva della stagione e propedeutico al rilancio di azioni turistiche nel mese di settembre.
Cna stima un calo di presenze del -45% negli stabilimenti balneari della provincia, a causa del maltempo che, come evidenziano le statistiche dell’associazione, ha colpito 7 weekend sui 9 di giugno e luglio, oltre che il periodo di Ferragosto. «Durante le giornate di pioggia – sottolinea l’associazione – non si è battuto neanche uno scontrino per mancanza quasi totale di turisti sotto gli ombrelloni. È quasi certo che il calo dei guadagni comporterà un decisa diminuzione delle entrate tributarie anche per quanto attiene le imposte dirette». Oltre agli investimenti strutturali bloccati dalla situazione di incertezza dovuta alla direttiva Bolkestein, anche gli investimenti ordinari quest’anno non partiranno a causa della stagione disastrosa.
Per tentare di attenuare la situazione, i firmatari della lettera (il responsabile provinciale Nevio Salimbeni, il presidente provinciale Renzo Dell’Amore e i responsabili comunali di Cervia e Ravenna Andrea Alessi e Mario Petrosino) chiedono di «attivare un tavolo urgente per affrontare lo stato di crisi del settore e individuare anche misure immediate e straordinarie per la categoria: la stagione sta volgendo al termine, ma non è ancora finita».
Fra le attività da mettere in campo fin da subito, Cna Ravenna ha individuato le seguenti azioni:
- Realizzare immediatamente, coinvolgendo la Regione Emilia-Romagna e gli altri Comuni della costa, con fondi di APT servizi, una campagna promozionale straordinaria per il mese di settembre, periodo già oggi particolarmente ricco di eventi e in grado di attirare turisti. Sollecitando tutte le attività turistiche, stabilimenti balneari e strutture ricettive in primis, a restare aperte e predisporre offerte specifiche, operando per anticipare tendenze che vanno rafforzate nel 2015.
- Individuare interventi di attenuazione dell’imposizione fiscale e tributaria di carattere locale riguardante il settore delle imprese turistico balneari.
- Attivarsi presso il Ministero del Turismo per verificare se esistono gli estremi per il riconoscimento dello stato di crisi del settore, invitando il Ministro stesso ad un incontro sul territorio.
- Sostenere presso il Ministero delle Finanze e la SOGEI le associazioni di categoria per la revisione gli studi di settore.
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