Anche se il decreto milleproroghe ha rinviato al 31 dicembre 2024 la scadenza delle concessioni balneari, per gli imprenditori del settore resta fondamentale conseguire già entro l’estate del 2023 la certificazione Iso 13009, che rappresenta un elemento distintivo per dimostrare i propri requisiti in termini di competenza e impegno verso la comunità, l’ambiente e la sostenibilità.
Tra la formulazione dei bandi, la pubblicazione degli stessi, la preparazione delle evidenze e delle offerte tra i partecipanti, l’apertura delle buste, la valutazione e l’assegnazione – senza contare i tempi per gli eventuali contenziosi e ricorsi – la finestra temporale a disposizione è tale da lasciare spazio solo alla stagione balneare 2023 per l’esecuzione degli audit di certificazione previsti dall’iter. Si ricorda infatti che la Iso 13009 può essere conseguita se e solo se l’ente certificatore verifica attraverso un audit in campo che il sistema di gestione spiagge è applicato a tutti i servizi previsti in concessione, come abbiamo spiegato in un precedente articolo che illustra come funziona la certificazione Iso stabilimenti balneari.
Il tempo effettivamente a disposizione non è così tanto, poiché alla consegna delle “buste”, il certificato dovrà essere attivo. Quindi lo spazio per effettuare le attività di audit è limitato alla stagione estiva 2023.
Perché affidarsi a un ente con esperienza nella certificazione Iso spiagge
Per i titolari di stabilimenti balneari che stanno valutando di avviare il percorso per ottenere la certificazione Iso 13009, è molto importante rivolgersi a un ente affidabile per essere sicuri che il proprio titolo sarà stato rilasciato secondo i corretti standard definiti dagli organi di normazione internazionale.
Se anche tu stai valutando di ottenere la certificazione Iso 13009, affidati a Istituto Giordano, un ente storico che garantisce ai propri clienti serietà ed efficienza.
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