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‘Bolkestein, trattativa anche per i posti barca’

Aco Liguria chiede di partecipare al tavolo con le istituzioni in rappresentanza degli ormeggiatori.

Nei giorni scorsi l’Associazioni Concessionari Ormeggi Liguria ha scritto al ministro per gli affari regionali Maria Carmela Lanzetta e ad altri sei esponenti politici impegnati in prima linea per la questione relativa alle concessioni demaniali marittime.

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«Ho ritenuto opportuno informare il ministro e i sottosegretari Gozi e Barracciu – spiega il presidente di Aco Liguria Angelo Siclari (nella foto) – in particolare sul fatto che, per l’eventuale messa all’asta delle concessioni demaniali marittime, a essere molto interessati e preoccupati ci sono anche le imprese nautiche del nostro Tigullio, oltre al comparto balneare. Chiediamo pertanto che ai tavoli istituzionali ci siano anche nostri rappresentanti che evidenzino le problematiche del comparto. Ricordo che tra Camogli e Moneglia ci sono circa 50 imprese con concessioni demaniali marittime per specchi acquei per l’ormeggio di unità da diporto, con un giro di lavoro che interessa almeno 400 persone oltre l’indotto. Come nel Tigullio, anche in altre aree d’Italia ci sono analoghe realtà, ma che pare che non vengano mai considerate nei tavoli istituzionali durante le discussioni che riguardano la direttiva Bolkestein. Direttiva che ho sempre ritenuto non applicabile alle concessioni demaniali, in quanto beni e non servizi. Lo stesso articolo 28 del Codice della Navigazione definisce in modo chiaro quali sono i beni del demanio marittimo».

Di seguito la missiva inviata alle istituzioni:

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Preg.mo Sig. Ministro,

Le scrivo in merito all’annosa questione della direttiva Bolkestein, e in particolare alle concessioni demaniali marittime. Si parla molto e giustamente delle strutture balneari, ma purtroppo ad essere interessate alla questione ci sono anche migliaia di imprese concessionarie di posti barca, purtroppo molto poco considerati.

Le scrivo dalla Riviera Ligure di Levante, precisamente dal comprensorio costiero dei Comuni di Camogli, Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Lavagna e Sestri Levante e Moneglia. In quest’area è stata costituita, da qualche anno, un’associazione che ha messo insieme tutti i concessionari di ormeggi, A.C.O. Liguria – Associazione Concessionari Ormeggi.

Quello che mi permetto di evidenziarle è di tenere conto anche di questo comparto, ritenuto insieme ai colleghi balneari una vera eccellenza riconosciuta a livello internazionale.

Anche noi, pertanto, avremmo piacere, ma soprattutto ne sentiamo il dovere, di partecipare ai tavoli istituzionali al fine di dare un attivo contributo sulla materia demaniale marittima.

A nome degli associati A.C.O. Liguria e dei concessionari di posti barca di queste località, La ringrazio vivamente per l’attenzione.

Con ossequi.

Angelo Siclari, presidente A.C.O. Liguria

N.B. Oltre al ministro per gli affari regionali Maria Lanzetta, analoga email è stata inviata a Sandro Gozi , sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli affari europei; Francesca Barracciu, sottosegretario di Stato del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; senatrice Manuela Granaiola; senatore Maurizio Gasparri; assessore al turismo della Regione Liguria Angelo Berlangeri; assessore al demanio marittimo della Regione Liguria Gabriele Cascino.

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