Italexit si schiera contro le gare delle concessioni di spiaggia. Lo ha ribadito il leader Gianluigi Paragone, che ieri a Marina di Ravenna ha incontrato gli operatori balneari del territorio. «La riforma delle concessioni balneari sta mettendo in grande difficoltà il comparto legato all’accoglienza e al turismo. Il nodo della Bolkestein con la messa all’asta degli stabilimenti balneari si stringe come un cappio al collo dei gestori», ha detto Paragone.
Sul tema ieri è intervenuto anche Cosmo Mammoletta, imprenditore balneare di Gaeta candidato tra le fila di Italexit. «Ribadisco ancora una volta il mio “no alle aste” delle concessioni balneari. Non possiamo permetterci di rischiare di svendere le nostre spiagge, simbolo di famiglia, italianità e accoglienza, alle multinazionali straniere», afferma Mammoletta in una nota. «Procedendo con la messa al bando delle concessioni dei terreni del demanio pubblico balneare, più di trentamila imprese, con conseguente personale e indotto, saranno costrette a chiudere, causando un danno economico enorme. Ciò che non possiamo permettere è che un altro settore trainante dell’economia italiana cada nelle mani di imprenditori esteri, come già accaduto per il food, la moda e le strutture alberghiere».
Prosegue Mammoletta: «Dal punto di vista dell’aderenza alla legislazione europea, il governo dice di applicare la normativa Bolkestein, ma il suo stesso ideatore ha ribadito che le spiagge non sono dei servizi, bensì dei beni, pertanto essa non va applicata ai balneari. Mi impegno a favore di questa categoria per garantire loro una continuità lavorativa: infatti questi ultimi hanno speso denaro, energie e anni di vita nella valorizzazione del demanio marittimo, oltre ad avere creato intorno alle proprie imprese tanti posti di lavoro nella stagione estiva. Con il diritto di insistenza, esercitato dal 2016, gli imprenditori del settore hanno dato il via a un’attività di riqualificazione e modernizzazione delle loro strutture ricettive, nella speranza di allontanare l’incubo delle aste».
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