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Balneari ed elezioni / PD: ”Nostro ddl unica strada possibile”

Le proposte del partito di Renzi per riformare le concessioni di spiaggia: periodo transitorio, valore commerciale, professionalità. ''Chi promette lunghe proroghe prende in giro la categoria''.

Riparte dal disegno di legge proposto dal governo Gentiloni la proposta del Partito Democratico per riformare le concessioni balneari. Infatti, secondo la coalizione di centrosinistra – con cui proseguiamo il nostro “speciale elezioni” che sta esaminando le proposte di tutti i partiti su questa materia – è nel ddl firmato dall’ex ministro Enrico Costa «l’unica strada per istituire una nuova legge sulla gestione delle concessioni di spiaggia, rispettando allo stesso tempo le normative europee e i diritti degli attuali imprenditori». A dirlo è Tiziano Arlotti, candidato per il Pd in Senato nonché relatore del disegno di legge-delega che non è arrivato fino all’approvazione.

Arlotti ha illustrato le posizioni del partito nel corso del dibattito politico organizzato da Mondo Balneare lo scorso 9 febbraio a Ravenna: «Per noi il riordino deve ripartire dalla legge-delega che è stata affossata dall’ostruzionismo delle opposizioni – ha detto l’esponente dem – e che prevede un adeguato periodo transitorio da calcolare caso per caso sulla base del legittimo affidamento, e poi le evidenze pubbliche con il riconoscimento del valore commerciale e della professionalità in modo che siano superate dagli attuali concessionari».

Di altre strade, secondo il Pd, non ce ne sono: «Non è facile mettere mani su questa materia, perché prima c’era la migliore condizione possibile che era il rinnovo automatico, abrogato dal governo Berlusconi – aggiunge Sergio Pizzolante, candidato per la coalizione di centrosinistra – ma chi promette ai balneari lunghe proroghe o, peggio, la fuoriuscita dalla Bolkestein, mente sapendo di mentire e prende in giro la categoria, portandola dritta verso nuove procedure di infrazione e gare immediate», dice ancora Pizzolante riferendosi alle proposte delle forze di centrodestra. «La nostra legge, invece, è l’unica compatibile con il diritto europeo, e chiunque sarà al governo non potrà che ripartire da lì».

Intanto, anche il leader del Pd Matteo Renzi ha dedicato un incontro ai balneari: lo scorso 15 febbraio a Lido di Camaiore l’ex presidente del consiglio ha incontrato una delegazione di imprenditori della costa apuano-versiliese, accompagnata dal sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto e dall’ex primo cittadino di Forte dei Marmi Umberto Buratti. È quest’ultimo a riferire le parole di Renzi, da cui non è stata diramata alcuna nota ufficiale: «Renzi ha preso atto delle richieste dei balneari – sottolinea Buratti a Lucca in diretta – che ha seguito le varie questioni dei balneari nel corso degli anni e che insieme agli altri candidati del Pd ha confermato l’impegno futuro per la categoria, perché più investimenti, più sviluppo equivale a più occupazione e lavoro».

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