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Vacanze estate 2021, outdoor prima scelta degli italiani

Sicilia, Sardegna e Liguria sul podio delle destinazioni. Il 65% dei turisti preferisce il mare.

L’outdoor si conferma un trend consolidato anche nell’estate 2021: lo afferma un’indagine realizzata da Enit, l’Agenzia nazionale del turismo, e Human Company, gruppo leader in Italia nell’ospitalità open air, in collaborazione con Istituto Piepoli. In base allo studio, un italiano su due ha programmato una vacanza, e di questi un quarto ha scelto una vacanza outdoor.

«L’ultimo anno è stato drammatico per l’industria del turismo, sebbene l’allentamento delle restrizioni durante i mesi estivi del 2020 abbia permesso di salvare parte della stagione. In questo scenario, che ha registrato elementi nuovi quali il turismo di prossimità e quasi esclusivamente domestico e una finestra di prenotazione last-second, il comparto dell’outdoor ha dimostrato una buona tenuta nonostante i dati in calo, sostenuta anche dalle sue caratteristiche intrinseche: la flessibilità delle soluzioni, la sostenibilità della spesa, il contatto con la natura e la sicurezza», afferma una nota di Enit.

Per quanto riguarda l’estate 2021, la ricerca di Enit, Human Company e Istituto Piepoli, realizzata a giugno con metodo quali-quantitativo su un campione rappresentativo della popolazione italiana, ha indagato le vacanze all’aria aperta dell’ultimo anno, i cambiamenti indotti dalla pandemia, le previsioni di soggiorni outdoor e l’influsso della campagna vaccinale sulle prossime vacanze estive. Secondo i dati, nel drastico calo registrato delle vacanze degli italiani nell’ultimo anno, con un dimezzamento sia dei viaggi brevi (massimo due notti) che lunghi (tre notti e oltre), l’outdoor ha segnato una flessione meno spiccata, di qualche punto percentuale. A fare almeno una vacanza open air è stato il 23% degli italiani (dato 2020), con una preferenza per i soggiorni brevi e una quota alta di giovani. Stando al report, infatti, il target nell’outdoor che ha meno risentito dell’effetto pandemia è il segmento 15-34 anni, che nell’ultimo anno ha registrato solo una lieve flessione del -4%. Per contro si è dimezzata la quota del target 35-64 anni, mentre gli over 64 anni sono scesi dell’80% rispetto ai dati pre-Covid.

Quanto alla destinazione, il mare si conferma la prima scelta: per il 62% degli italiani le vacanze sono state prevalentemente balneari. A preferire la montagna è stato il 18%, seguito dalle città e località d’arte con il 12%. Stabili i viaggi fatti in coppia (52%), seguiti da quelli con tutta la famiglia (34%) e con gli amici (20%).

Per quasi un italiano su due la pandemia ha indotto cambiamenti nei programmi di vacanza e per ben il 16% ha causato l’annullamento delle vacanze programmate. Per altri (18%) ha determinato vacanze in un luogo diverso da quanto pianificato, mentre il 6% ha cambiato alloggio per sceglierne uno che garantisse norme igieniche coerenti con la prevenzione del contagio.

Le previsioni per l’estate 2021

Secondo le stime dell’indagine per l’estate 2021, più di un italiano su due ha programmato una vacanza in media per più di una settimana: di questi un quarto pianifica una struttura outdoor, con villaggio e agriturismo in testa, seguiti da camping e rifugio montano. Il 65% di chi pianifica outdoor sceglierà una destinazione di mare, il 20% la montagna, il 16% città e località d’arte.

Il profilo del viaggiatore outdoor è simile a quello dell’ultimo anno, con una decisa presenza di giovani (21%) e scarsa di over 64 (3%). Interessante il dato sul periodo: se agosto si conferma il mese dominante (per il 48% degli italiani e per il 54% dei turisti outdoor è il periodo individuato per le vacanze), settembre registra una quota considerevole, specialmente tra i propensi all’outdoor (28%).

Circa un quarto dei vacanzieri open air ha già prenotato, quasi la metà invece intende prenotare tra giugno e luglio. Del totale propensi in strutture outdoor, oltre l’80% sceglierà una struttura in Italia, Sicilia in testa (16%), seguita da Sardegna (14%) e Liguria (12%). La garanzia di rispetto delle norme igieniche preventive del contagio (26%) è il secondo fattore di scelta dopo la convenienza (29%) per i viaggiatori propensi in strutture outdoor, evidenziando sempre una grande sensibilità al tema pandemico. In effetti l’andamento della campagna vaccinale ha un grande impatto sulla propensione alla prenotazione: invoglia alle vacanze sette italiani su dieci, addirittura nove su dieci tra i propensi a fare una vacanza in strutture outdoor.

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