Defibrillatori impermeabili, app per lo sharing dell’ombrellone e borracce per eliminare l’uso della plastica in spiaggia. Sono solo alcune delle novità esposte al Sun di Rimini, la 36^ edizione della fiera dedicata al beach & outdoor che ha chiuso i battenti venerdì insieme a TTG Incontri e Sia Guest. Abbiamo intervistato alcune delle aziende più interessanti in questo video, tra cui alcune partecipanti a Sun Next, lo spazio dedicato alle dieci startup più innovative che hanno vinto uno stand gratuito.
La novità assoluta della fiera è stata senza dubbio Darth Craft, una piccola imbarcazione per bambini. Prodotto dal cantiere nautico austriaco Menny Yacht, il mezzo è 100% ecologico e permette agli stabilimenti balneari di offrire dei veri e propri “autoscontri” in mare, in completa sicurezza e con immenso divertimento.
Al relax alternativo pensa invece l’azienda berlinese Playsummer, che ha brevettato degli ombrelloni galleggianti con tanto di materassone per creare dei salotti in mezzo al mare, mentre per la sicurezza c’è Auexde, che ha portato in fiera il rivoluzionario defibrillatore Samaritan Pad: resistente all’acqua, alla sabbia e alla salsedine, è l’unico dispositivo DAE certificato per l’utilizzo negli stabilimenti balneari.
In ambito tecnologico, sono sempre di più gli stabilimenti balneari che abbandonano il classico foglione di carta per adottare un software gestionale – tra cui spiccano YourBeach, Lungomare e Coco Manager – mentre per chi vuole offrire la possibilità di condividere il lettino nei giorni in cui non si usa, ecco arrivare la piattaforma Playaya e l’app Click To Beach. E per prenotare l’ombrellone online c’è anche il nuovissimo portale Sunbuk. Ma i device che utilizziamo ogni giorno vanno anche ricaricati, e a questo pensa Boxotto, l’armadietto di sicurezza che contiene all’interno i cavi per alimentare smartphone e tablet.
Salvare l’ambiente è invece l’obiettivo dell’azienda Aquafil, che ha presentato al Sun una rivoluzionaria borraccia personalizzabile con il logo dello stabilimento balneare. Il cliente, anziché acquistare acqua monouso in plastica (e produrre così un rifiuto), può farsi ricaricare la sua bottieglierra di alluminio al bar dotato di apposito distributore.
Infine, tra le aziende dell’arredamento classico sono sempre molto affollati gli stand di Meucci e di Ridap, produttori leader delle intramontabili cabine balneari, e quelli di Tessitura Selva, Tessitura Fabbri e Ombrellificio Magnani per gli stabilimenti balneari attenti ad arredare la spiaggia con ombrelloni e lettini di qualità italiana. Per chi preferisce l’arredamento etnico, invece, era sempre presente lo stand dell’azienda Giò Stemar, mentre per chi è alla ricerca di giochi non si poteva prescindere dal trampolino Kanguro, il gioco preferito dai bambini in spiaggia.
Ma la spiaggia va anche pulita alla perfezione, e per questo vengono in soccorso le macchine per la pulizia della sabbia di Tecnopress, Tuareg e PFG. Infine, grande successo per il desk tecnico di Demanio Marittimo, un team di consulenti che per tre giorni ha dato assistenza agli imprenditori balneari alle prese con la complessa burocrazia.
© Riproduzione Riservata