Roma, 23 febbraio 2012, via della Stamperia 8: Incontro con i ministri Gnudi e Moavero.
Il Comitato Salvataggio Imprese e Turismo Italiano ha deciso di continuare a seguire quanto suggerito dalle autorità europee a Bruxelles, quindi sarà a Roma il 23 febbraio per rappresentare le preoccupazioni di 30.000 imprese familiari balneari e di tutte le ditte dell’industria e dell’indotto balneare italiano. Si richiede con forza una soluzione al problema delle evidenze pubbliche che riguarderebbe gli stabilimenti balneari a partire dal gennaio 2016.
I rappresentanti del Comitato Salvataggio Imprese e Turismo Italiano hanno già avuto l’opportunità, grazie all’interessamento degli europarlamentari presenti a Bruxelles, ed in particolare l’On. Serracchiani, l’On. Fidanza, ma anche il sindaco di Capalbio Luigi Bellumori, la senatrice Manuela Granaiola e il senatore Massimo Baldini, di incontrare il ministro al turismo Piero Gnudi il giorno 20 dicembre 2011.
Oggi, nonostante le assicurazioni pervenuteci nei mesi scorsi, sembra che non ci accettino al tavolo delle trattative. La nuova missione del Comitato si pone quindi un duplice obiettivo. Da un lato quello di sensibilizzare e coinvolgere l’opinione pubblica sui motivi della protesta "No alle Aste, Sì alla Deroga", chiedendo la giusta applicazione della Direttiva CE 123/2006 e cioè di uscire dalla evidenza pubblica per le imprese familiari balneari esistenti ai sensi dell’art. 11 della stessa Direttiva; dall’altro quello di avviare un tavolo tecnico diretto con il governo italiano per la corretta applicazione della Direttiva CE 123/2006, detta anche direttiva ‘Bolkestein’.
Questa ennesima iniziativa del Comitato Salvataggio Imprese e Turismo Italiano, estesa a tutti i balneari italiani – si prevede infatti la sicura partecipazione di Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo, Liguria, Marche, Calabria, Sicilia, Sardegna, Puglia, Lazio e forse molte altre regioni – mira a coinvolgere ed informare al meglio tutti i balneari e tutti di imprenditori del settore, autorità locali e giornalisti durante tutta la giornata del 23 febbraio. Per questo motivo, il giorno giovedì 23 febbraio, a partire dalle ore 9.30 , si svolgerà un presidio di balneari in via della Stamperia 8 a Roma, sede del Dipartimento Affari Regionali e luogo dell’incontro tra le rappresentanze sindacali ed i ministri Gnudi e Moavero. Nella stessa giornata, a partire dalle ore 11.00 circa, i balneari si ritroveranno in assemblea al Teatro S. Chiara presso Piazza Santa Chiara 14. Qui si potranno ricevere le comunicazioni e gli aggiornamenti dei delegati all’incontro con i ministri e ascoltare gli interventi di politici, sindacalisti e balneari che vorranno intervenire. Si potranno proiettare video e foto delle manifestazioni passate, in attesa di essere aggiornati sull’esito dell’incontro. Bisognerà essere numerosi e uniti!
Di seguito si indica il programma di massima:
Mercoledi 22
- Ore 14.00: arrivo a Roma di delegazione del Comitato Salvataggio Imprese e Turismo per organizzare sala Teatro S. Chiara e contatti con autorità.
Giovedì 23
- Ore 9.30: inizio presidio in via della Stamperia 8.
- Ore 10.00: presidio. Tutti in maglietta rossa con scritta salvataggio, accappatoio e cuffia.
- Ore 11.00: inizio assemblea al Teatro Santa Chiara (piazza Santa Chiara 14, Roma).
- Ore 11.15: proiezioni video e foto del Comitato Salvataggio Imprese e Turismo.
- Ore 11.30: interventi delle autorità e dei politici presenti.
- Ore 11.45: notizie dai delegati all’incontro e direttamente dal presidio e da via della Stamperia.
- Ore 12.00: interventi dei delegati di ritorno dall’incontro con i ministri Moavero e Gnudi.
- Ore 12.30: interventi dei balneari, eventuali autorità o sindacalisti che si presenteranno al teatro S. Chiara per riferire ai balneari presenti.
- Valutazione e decisioni sulle strategie future
Cosa portare nello zaino del balneare:
- Impermeabile rosso (in caso di pioggia).
- Fischietto da bagnino.
- Accappatoio possibilmente rosso.
- Maglia rossa di salvataggio, possibilmente con scritta ‘No alle aste’.
- Cuffia da bagno.
- Bandiera italiana o bandiera della propria associazione balneare.
- Cartelli, scritte e slogan di fantasia a favore delle aziende balneari, tipo: "Art. 11 direttiva CE 123/2006: Durata illimitata del titolo autorizzatorio", "No alla messa all’aste delle nostre aziende e delle nostre famiglie", ecc.
Si richiede ai balneari di intervenire con decisione affinchè i sindaci e gli assessori al turismo della propria città partecipino all’incontro del 23 febbraio prossimo a Roma a difesa delle imprese balneari, delle imprese dell’indotto e dei loro territori.
Inviate questo testo via mail o via fax ai sindaci delle vostre città e firmate in fondo:
Gent.mo Signor Sindaco / Gent.mo assessore al Turismo,
Sarete sicuramente a conocenza che il prossimo 23 febbraio presso il Dipartimento degli Affari regionali in via della Stamperia 8, a Roma, si svolgerà un importantissimo incontro con i Ministri Gnudi e Moavero che tratteranno con le rappresentanze sindacali delle imprese Balneari italiane.
Il Governo dovrà presto decidere sulla corretta applicazione della Direttiva CE 123/2006 (direttiva Bolkestein). Vista l’importanza della trattativa in corso non solo per le nostre aziende, ma in particolare per tutta la nostra comunità, vi chiediamo la vostra attiva partecipazione al Presidio e meglio all’incontro. Alcuni Sindaci e assessori al Turismo si sono già accreditati, vi invitiamo a presenziare l’incontro con la fascia tricolore in rappresentanza delle nostre imprese familiari e delle nostre famiglie che stanno rischiando di perdere tutto.
In attesa di cortese riscontro, porgiamo cordiali saluti.
(Nome e cognome di tutti i componenti della famiglia e se possibile anche dei dipendenti)
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