È partita la corsa in Liguria per rimuovere il prima possibile le tonnellate di detriti accumulatesi in riva al mare in seguito ai violenti nubifragi dei giorni scorsi, di cui abbiamo dato notizia in questo articolo. L’intento è quello di eliminare i rifiuti entro il ponte dell’8 dicembre, quando cioè la Liguria sarà affollata di turisti, e molte amministrazioni comunali stanno già lavorando alle delibere per far partire i lavori di smaltimento, definendo le modalità operative per provvedere alla differenziazione, allo stoccaggio e alla rimozione del materiale.
A Borghetto Santo Spirito, per esempio, stamane in municipio si è tenuto un incontro tra il commissario prefettizio Andrea Santonastaso e i gestori degli stabilimenti balneari della città. Le parti hanno affrontato il problema relativo allo smaltimento delle notevoli quantità di materiale ligneo e dei rifiuti depositatisi sul litorale marino, definendo un piano per ripulire immediatamente la zona. «I fenomeni meteo-climatici hanno flagellato la costa in maniera rovinosa – spiegano dal Comune – con una violenza e una continuità senza precedenti e dai torrenti è giunta una notevole quantità di materiale, soprattutto legnoso. Purtroppo sono presenti anche altri rifiuti di natura plastica e ferrosa e di altro genere che devono essere opportunamente smaltiti». Si inizierà subito con i lavori di pulizia e accantonamento per il recupero del legno e successivamente un progetto per le alghe e il restante materiale vegetale. Intanto il commissario provvederà a verificare la possibilità di attingere a fondi straordinari necessari per intervenire, anche perché la situazione economica dell’ente, in fase di riequilibrio e salvaguardia, non consente impegni finanziari di elevati importi.
«Abbiamo intenzione migliorare la situazione lungo la costa – proseguono dal municipio – effettuando la pulizia il più presto possibile, e per questo è già stato predisposto un capillare servizio, organizzato d’intesa con i tecnici comunali, i privati e il rappresentante di Ata spa, la ditta che gestisce il servizio di nettezza urbana e smaltimento rifiuti». Ha aggiunto il commissario Santonastaso a margine dell’incontro: «Ho apprezzato l’offerta di disponibilità da parte dei titolari degli stabilimenti balneari a occuparsi, senza oneri a carico dell’amministrazione, dei servizi di raccolta, pulizia, gestione del materiale presente sulle aree marine. Non è escluso che nei prossimi giorni ci sarà un nuovo incontro. Bisogna procedere con un percorso condiviso con le realtà imprenditoriali del settore». I lavori di pulizia inizieranno fin da subito, sulla base di quanto previsto dalla vigente normativa e in particolare di quella regionale, in attesa della dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della presidenza del consiglio dei ministri, per autorizzare la combustione del materiale ligneo direttamente sulle aree demaniali, seguendo le linee guida deliberate dalla Regione Liguria.
Anche ad Albenga si è tenuto questa mattina un incontro tra il sindaco Giorgio Cangiano, il consigliere con delega al demanio Eleonora Molineris, i responsabili degli uffici e i rappresentanti degli imprenditori balneari. «Il vertice era mirato a fare il punto della situazione degli arenili e per affrontare e studiare insieme ai balnerari le soluzioni da mettere in campo per la rimozione del legname sugli arenili, causata dalle mareggiate intervenute a seguito del recente evento alluvionale», spiegano dal Comune. Mentre è già consentita ai privati – ai sensi della DGR n. 1058 del 05 ottobre 2015 – la raccolta del materiale ligneo per utilizzo ai fini della combustione in impianti termici e civili, si resta in attesa di una imminente deliberazione regionale che autorizzi i balneari a bruciare sul posto i detriti che arrivano dalle foci dei fiumi. Nella seconda fase si valuteranno in concerto tra la delegata al demanio Eleonora Molineris e i balneari tutte le ulteriori operazioni atte allo smaltimento.
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