“Vacanza trasformativa”, “vacanza aggregativa”, “vacanza salutista” e “vacanza educativa”. Sono i desideri degli italiani per la loro pausa estiva al mare, secondo la ricerca “Panorama Turismo – Mare Italia 2023” effettuata da Jfc. Tra le motivazioni che spingono i turisti verso le località balneari domina quest’anno il desiderio della “vacanza trasformativa“, di cui, nel 45,3% dei casi, è protagonista chi si muove in solitaria ed è spinto dal desiderio di sfidare l’abitudinarietà e cambiare qualcosa della propria esistenza. Vi è in secondo luogo la “vacanza aggregativa“, ovvero quella che si affronta già in gruppo (almeno 6 persone nel 52,1% dei casi) per saldare legami familiari, rafforzare amicizie e farne di nuove. Infine ci sono la “vacanza salutista“, scelta soprattutto dalle coppie e orientata al benessere, e la “vacanza educativa” di chi vuole ampliare le proprie competenze tornando a casa con un vasto bagaglio culturale.
Nella sua ricerca, Jfc sottolinea come anche sulle vacanze al mare degli italiani e degli europei incidano una serie di trend globali affermatisi nel post-pandemia. Tra questi il viaggiare responsabilmente è in pole position, seguito dall’ormai conclamato “revenge travel” (il 27,8% degli italiani che hanno fatto una o più vacanze lo scorso anno, nel corso del 2023 aumenteranno le loro giornate fuori casa), dalla preferenza per natura & outdoor, e in ultimo dal cosiddetto “lisness”, ovvero di chi si ritaglia un 25% del tempo per lavorare all’interno del proprio viaggio.
Per quanto riguarda i dati economici, nell’estate del 2023, secondo l’osservatorio Jfc, le previsioni indicano un fatturato del comparto balneare nazionale, che comprende ricettivo e servizi, pari a 32 miliardi e 911 milioni di euro, con un incremento sul 2022 del 9,1% e in crescita anche sul 2019, del 3,3%. L’analisi di Jfc sottolinea però come questa crescita sia da attribuire all’aumento dei prezzi della vacanza balneare nel suo complesso. L’incremento delle presenze, infatti, pur essendo registrabile, non è così deciso da giustificare un aumento di fatturato di queste proporzioni.
L’estate 2023 dovrebbe far registrare 415 milioni di presenze nelle destinazioni balneari italiane, suddivise fra 333 milioni e 922 mila italiani e 81 milioni e 84 mila stranieri. La crescita totale sul 2022 è del 3,2%, mentre sul 2019 è dello 0,8%. Va inoltre considerato che nella quota di presenze l’osservatorio ha calcolato anche i cosiddetti “day user”, ossia i turisti che non pernottano in destinazione, ma utilizzano comunque i servizi riconducibili alla vacanza balneare. In questo caso, le presenze scendono a 254 milioni e 781 mila, mentre i day user sono 162 milioni e 58 mila.
© RIPRODUZIONE RISERVATA