di Riccardo Vincenzi e Riccardo Santoni
In questi giorni abbiamo letto e visto di tutto. In riferimento alla nostra categoria si sono riempite pagine molto spesso a sproposito. Pensiamo agli ambientalisti allarmati, certamente non informati, su come il demanio marittimo è normato e quali sono gli interventi realizzabili. Costoro vanno tranquillizzati: il nostro litorale dal punto di vista urbanistico è disciplinato da leggi e regolamenti; le Regioni e i Comuni approvano e fanno scrupolosamente rispettare i piani spiaggia che prevedono regole rigidissime per quanto concerne l’edificabilità.
Si è poi urlato al danno nei confronti dei consumatori, i cui interessi sono del tutto indifferenti alle modifiche soggettive dei titolari di concessione; anzi, storicamente contiamo su clienti fidelizzati e affezionati, segno che abbiamo sempre fatto bene il nostro lavoro e vorremmo continuare a farlo.
Dal governo, anche tecnico, ci siamo sempre aspettati tanto, e siamo stati inutilmente illusi. Questo governo si è guardato bene dall’andare in Europa a chiedere pareri a commissioni che già si erano espresse favorevolmente sui prolungamenti delle concessioni in altri paesi membri.
La mini proroga al 2020 inserita nel decreto sviluppo, che auspichiamo venga votato entro il 18 dicembre anche alla Camera dei deputati, non risolve il problema in via definitiva essendo un punto di partenza, non certo di arrivo. Va dato merito al Senato e alle forze politiche tutte di non aver ceduto a questa falsa rappresentazione della realtà, ma ora dobbiamo trovare una giusta ed equa soluzione a questo problema, in modo da assicurare una prospettiva di investimento e lavoro a centinaia di migliaia di imprenditori e lavoratori. Confidiamo che l’iter parlamentare prosegua favorevolmente.
Riccardo Vincenzi (presidente Fiba Emilia-Romagna e vicepresidente nazionale)
Riccardo Santoni (direttore Fiba Emilia-Romagna)
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